Descrizione
Il 66esimo Premio Bice Bugatti Segantini è assegnato a Rosaria Matarese.
Il riconoscimento alla carriera del 2025 va all’artista napoletana. Nata nel 1941, Matarese è una dei decani della pittura in Italia. Il suo è un percorso artistico che prende avvio nel 1959 e che nei decenni successivi l’ha vista interprete di una pittura attenta al segno con chiari spunti di una sensualità ‘organica’ approdata, poi a un dettato compositivo ove pone in evidenza le sue forti capacità narrative.
Considerata tra le protagoniste della scena artistica italiana che, negli anni sessanta, dialogava alla pari con gli artisti newyorkesi, artefici degli assemblage e l’attenzione all’accumulo, proprio della poetica di quegli artisti che si ritrovano, nel 1960, nella linea teorica del Nouveau Réalisme, Matarese ha esposto nel Padiglione italiano della Biennale di Venezia del 2011, a Patartemide, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, nel 2015. Tra le ultime mostre personali si segnalano quella allestita nel 2016 al PAN Palazzo delle Arti di Napoli e del 2017 al Museo ARCOS di Benevento.
Dal titolo “ROSARIA MATARESE. Il corpo, l’oggetto e la figura”, a cura del prof Massimo Bignardi, la mostra traccia un sintetico percorso antologico che si conclude con una sezione dal titolo “Corrispondenze immaginarie: rapporto Milano-Napoli negli anni sessanta”.
Nelle sale di Villa Vertua è presentata una selezione di opere, realizzate dall’artista tra i primi anni sessanta e il 2020. Una traccia che parte dai dipinti materici d’impronta informale ai collage oggettuali, ai ‘praticabili’ eseguiti a metà del decennio sessanta, alle figurazioni ironiche e alle composizioni neo oggettuali realizzate nel corso di questo decennio.
Il dipinto Exhnaton, realizzato nel 2003 (110x60 cm), viene acquisito nella Civica raccolta artistica, andando così ad aggiungersi alla collezione del Premio.
L’inaugurazione del 66esimo Bugatti Segantini, con la premiazione dell’artista e l’apertura di tutte le mostre che articolano la “prima fase” di questa edizione, è in programma sabato 7 giugno, alle ore 17.00.
Nel programma è compresa una conferenza del prof Bignardi che illustra la lunga attività di Rosaria Matarese. La lezione è messa a disposizione online, sul canale Youtube LAP, per essere uno strumento per una visione più consapevole della mostra.
Il Premio Bice Bugatti Segantini, rassegna d’arte tra le più longeve di Lombardia e d’Italia, è come sempre organizzato dalla Libera Accademia di Pittura “Vittorio Viviani” con patrocinio e contributo del Comune di Nova Milanese e ha il supporto della Fondazione Rossi. La rassegna ha anche il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera, della Regione Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza.
Altre mostre ed iniziative
Il Bugatti Segantini 2025 è articolato in due sedi espositive, Villa Vertua e Villa Brivio, all’interno del parco al centro di Nova Milanese, e nel programma saranno comprese anche altre occasioni espositive e mostre collaterali.
Le sale di Villa Brivio sono la cornice della mostra “Dialogare con il colore: Rosa”, organizzata a cura dell’associazione Color Coloris insieme a Fondazione Rossi. Una simpatica esposizione multisensoriale, tutta dedicata a un solo colore e alle sue svariate declinazioni.
Sentito appuntamento è poi la “Cena con l’Arte”, in programma sabato 14 giugno (in caso di maltempo l’evento verrà posticipato al 21 giugno). Serata conviviale nel cortile di Villa Brivio, cena collettiva caratterizzata da alcuni “ingredienti” dal 2016: commensali vestiti di bianco, cibo portato da casa, nessun rifiuto da lasciare. Durante la serata sarà possibile visitare le mostre. Nell’ultima edizione avevano partecipato oltre 400 persone. Connubio tra socialità, solidarietà ed arte, con una raccolta fondi da destinare in beneficienza.
La seconda fase in autunno
Dopo la pausa estiva, il Premio Bugatti Segantini riprenderà a settembre/ottobre con la seconda fase della rassegna dedicata ai progetti speciali e internazionali a cura di Fondazione Rossi. In programma nelle sale di Villa Vertua “L’età del bronzo. Sculture contemporanee dalla Fondazione Caporella”, sempre con la curatela del prof Bignardi. Una ventina di opere, realizzate nella fonderia romana di Pietro Caporella, tra cui lavori di Enrico Baj, Agostino Bonalumi e Umberto Mastroianni.
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Ultimo aggiornamento: 28 maggio 2025, 18:03