Descrizione
L’Amministrazione Comunale rinnova l’invito alla cittadinanza a collaborare attivamente nella prevenzione della diffusione e proliferazione dell’ambrosia, una pianta infestante altamente allergenica. Il polline di ambrosia, che si diffonde principalmente nei mesi estivi, è causa di gravi allergie e problemi respiratori, con effetti seri sull’apparato respiratorio, soprattutto nei soggetti sensibili.
Cos'è l'ambrosia e dove cresce
L’ambrosia è una pianta infestante annuale che fiorisce tra luglio e settembre, producendo grandi quantità di polline.
I luoghi in cui si sviluppa più facilmente includono:
- terreni coltivati a cereali dopo il raccolto
- aree verdi abbandonate
- aree industriali dismesse
- terreni smossi da cantieri edili e infrastrutturali
- banchine stradali, spartitraffico, rotatorie
- massicciate ferroviarie, argini, fossi e campi coltivati con semine rade
Calendario degli interventi obbligatori
Per proprietari e responsabili di aree private:
È obbligatorio effettuare almeno due sfalci nei seguenti periodi:
- Ultima settimana di luglio
- Tra la fine della seconda e l’inizio della terza decade di agosto
Per le aree agricole:
- 1 sfalcio nella prima metà di agosto
- +1 intervento consigliato a inizio settembre, se le condizioni climatiche favoriscono la ricrescita e la fioritura
Metodi alternativi di contenimento
In ambito agricolo:
- Trinciatura
- Diserbo
- Aratura
- Discatura
In ambito urbano:
- Pacciamatura
- Estirpamento manuale
In ambito agricolo è concesso un solo intervento, da eseguire prima della fioritura, basandosi su un’osservazione attenta delle condizioni di campo. Un secondo intervento è consigliato solo in caso di necessità.
Buone pratiche raccomandate
Eseguire pulizie regolari nei mesi estivi da ogni tipo di erba negli spazi aperti di pertinenza (cortili, parcheggi, marciapiedi interni, ecc.)
Curare i terreni seminando colture antagoniste come prato inglese o trifoglio, che contrastano lo sviluppo dell’ambrosia
Sanzioni per i trasgressori
Il mancato rispetto delle disposizioni comporta sanzioni amministrative, come previsto dal Regolamento di Polizia Urbana.
Per ulteriori dettagli si invita a consultare l’ordinanza allegata.
Ultimo aggiornamento: 7 luglio 2025, 17:00